“In attesa delle motivazioni della prima sentenza di condanna relativa a intermediazione e grave sfruttamento dei rider delle società di appalto del gruppo Uber Eats, riteniamo importante che il Gup abbia riconosciuto risarcimenti alle parti civili, in primis i rider e anche la Camera del lavoro di Milano. Un risultato possibile grazie alla legge 199/2016, fortemente sostenuta dalla Cgil”. È quanto dichiarano Cgil nazionale e Cdl di Milano, in seguito alle tre condanne comminate dal Giudice dell’udienza preliminare di Milano.
“Il risarcimento alla Cgil conferma il ruolo del sindacato di tutela e promozione dei diritti dei lavoratori, in questo caso i rider, esposti al rischio di sistematico sfruttamento. Su questa strada e a favore dell’aumento delle tutele per questi lavoratori – conclude il comunicato – continuerà quindi l’impegno della confederazione”.