Perché il DdL Sicurezza minaccia la nostra democrazia e i valori della Costituzione? “Intanto perché inasprisce le pene contro quei lavoratori che protestano anche bloccando la strada di fronte alla propria fabbrica nel momento in cui per esempio vengono licenziati”. E’ il commento di Luca Stanzione, segretario generale Cgil Milano, ai microfoni di RadioLombardia. “Quindi equipara i lavoratori a delinquenti comuni. Seconda cosa, questo disegno di legge decreta il fallimento delle politiche della destra, per esempio sull’immigrazione. A partire dal fatto che se deve ulteriormente intervenire dopo la Bossi-Fini, dopo i decreti Salvini degli scorsi governi e interviene ancora una volta col disegno di legge nuovo, è evidente che la strada che hanno imboccato è una strada sbagliata, noi l’abbiamo sempre contrastata”.
“E poi c’è qualcosa di molto grave dentro questo disegno di legge, a partire dal fatto che nel primo anno di vita dei bambini, dei tenuti dei bambini, possano trascorrere il tempo insieme alle madri in carcere. E questo è un ulteriore inascrimento, ma è anche un’idea di umanità che credo il nostro Paese non possa tollerare, insomma. È un’idea di disumanità che viene proposta. Ci avviciniamo al 7 ottobre e chiaramente a ridosso di questa data ricorre un anno dall’attacco a Israele e si moltiplicano le manifestazioni di piazza. Con che stato d’animo si avvicina questa data?”
Mercoledì 25 alle 18, appuntamento per tutte le democratiche e democratici che io credo debbano scendere in piazza assieme a noi. Sono state tante le adesioni che abbiamo ricevuto. Il tempo è ora e non credo ci sarà un secondo tempo in cui lottare perché si cambi direzione.
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