sabato, 23 Novembre, 2024
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La mostra è la copia anastatica di quella che fu realizzata negli anni successivi alla morte di Giovanni Ardizzone, alla quale abbiamo aggiunto una serie di pannelli con i telegrammi di cordoglio che sono arrivati da diverse figure politiche, istituzionali e di associazioni italiane, altre arrivate dall’estero.

Cuba, in particolare, ricorda la figura di Ardizzone, non solo con eventi ma intitolando alcuni luoghi come un ospedale e una piazza.
Nella mostra si ricorda il contesto storico, un periodo difficile e che vide il mondo sull’orlo di una terza guerra mondiale, ma anche le difficoltà nel nostro Paese dove si chiedevano diritti e la risposta era la repressione.

In quel 27 ottobre del 1962 la CGIL decide di convocare uno sciopero generale, era di sabato ma in quegli anni era un giorno lavorativo, per rispondere all’aggressione statunitense a Cuba, la cosiddetta “Crisi dei missili”.

Da molti anni Memoria Antifascista, Italia-Cuba, CGIL, ANPI e ARCI ricordano quella drammatica giornata in cui Ardizzone morì travolto da una jeep della polizia in Via Mengoni.

Nel 2012, in occasione del 50° lo ricordammo con una grande manifestazione nazionale, quest’anno abbiamo deciso di organizzare questa mostra per raccontare cosa successe in Italia e nel mondo in quegli anni.

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