giovedì, 21 Novembre, 2024
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“Milano non perda la sua anima” 

Nessun passo avanti nell’incontro odierno fra le rappresentanze sindacali e la direzione delle Scuole civiche di Milano ma ulteriori motivi di allarme e preoccupazione. Lucilla Pirovano, segretaria Fp Cgil Milano spiega: “Dopo averci confermato che che le risorse finanziarie stanziate dal Comune di Milano – che prevedono un taglio lineare del 65% nel prossimo triennio – sono insostenibili e insufficienti a far operare la Fondazione secondo i propri scopi, il direttore generale Minoja non ha raccolto il nostro appello a battersi insieme ai lavoratori e agli studenti per la salvaguardia del futuro, pretendendo dal Comune la garanzia della continuità didattica e opponendosi con forza a ogni decontribuzione”.
I sindacati appena usciti dalla riunione hanno inviato la nota al prefetto per l’apertura ufficiale dello stato di agitazione e hanno annunciato un grande presidio per martedì 23 aprile davanti a Palazzo Marino, in concomitanza con la seduta di consiglio comunale. “È gravissimo che la direzione generale e il CdA abbiano manifestato l’intenzione di mettere in campo un’unica azione, quella della propria tutela legale attraverso una clausola da far sottoscrivere con le nuove iscrizioni e che le sottoporrebbe alla conferma del finanziamento comunale. Una scelta pericolosissima che porterebbe un danno irreversibile all’attrattività delle scuole”.
Commenta il segretario generale della Camera del Lavoro, Luca Stanzione: “Le scuole civiche milanesi sono un patrimonio di Milano che non può essere disperso. Tagliare le risorse ad un soggetto culturale come Fondazione Milano significa perdere una delle migliori risorse della città che ci avvicina alla storia europea, basti pensare alle scuole civiche di Berlino e Parigi. Non può esserci alcun disinvestimento prima di aver trovato soggetti che investano coerentemente con la missione del sistema formativo e culturale della Fondazione. Milano non perda la sua anima”
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