(in foto i giornalisti e le giornaliste della redazione del Tg regionale, oggi in sciopero)
Oggi è sciopero dei giornalisti e giornaliste Rai. A loro, e in particolare alla redazione di Milano, va tutta la nostra solidarietà.
La Rai è l’azienda culturale più importante del paese eppure non investe nel personale, non stabilizza i precari, accorpa testate senza discutere col sindacato, taglia le retribuzioni.
Per non parlare degli evidenti tentativi di censura.
“Preferiamo perdere uno o più giorni di paga che perdere la nostra libertà – si legge nel comunicato di Usigrai -. Convinti che la libertà e l’autonomia del servizio pubblico siano un valore di tutti e la Rai è di tutti”
“Grazie ai giornalisti che oggi hanno scioperato; le loro rivendicazioni, la loro battaglia, riguarda la qualità dell’informazione nel nostro Paese e quindi la qualità della nostra democrazia“. A dirlo è Luca Stanzione, segretario generale della CGIL di Milano, che aggiunge: “Il rapporto di Reporter Senza Frontiere retrocede l’Italia al 46° posto nella classifica sulla libertà di stampa nel mondo; questo è un fatto preoccupante che impone a noi tutti la massima attenzione”.