martedì, 1 Aprile, 2025
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Importante vittoria del Patronato INCA CGIL Milano

Un significativo riconoscimento nel campo del danno alla salute sul lavoro è stato ottenuto dal Patronato INCA CGIL di Milano: l’INAIL ha ufficialmente riconosciuto come infortunio la sindrome da stress post-traumatico sviluppata da un autista di bus dopo un drammatico incidente stradale.

Il caso: un grave rischio sul lavoro

Il 29 agosto 2024, un autista impegnato nel servizio navetta tra Milano e l’aeroporto di Malpensa stava riportando il mezzo in deposito a fine turno quando si sono verificate delle anomalie al motore. Dopo pochi chilometri, l’autobus ha preso fuoco, rischiando di intrappolare il conducente tra le fiamme. Solo grazie al tempestivo intervento di alcuni colleghi in transito, l’autista è riuscito a mettersi in salvo.

All’apparenza illeso, il lavoratore è rientrato a casa senza evidenti problemi fisici, ma nei giorni successivi ha iniziato a manifestare gravi sintomi di ansia, attacchi di panico e un forte stato di inquietudine. Questa sintomatologia, emersa durante il periodo di ferie estive, ha reso necessario l’intervento dei sanitari.

Il riconoscimento INAIL e il ruolo del Patronato

Come spiegano Daniele Bandi, direttore Inca e Laura Chiappani, responsabile area Danno, in un primo momento, il lavoratore ha usufruito di un periodo di malattia, ma grazie all’intervento del Patronato INCA CGIL Milano, la sua situazione è stata segnalata all’INAIL con tutta la documentazione necessaria. La richiesta era chiara: il riconoscimento del caso come infortunio sul lavoro e la conversione del periodo di malattia in infortunio.

Recentemente, l’INAIL ha accolto la richiesta, riconoscendo la natura traumatica dell’evento e certificando l’infortunio. Nei prossimi sei mesi sarà effettuata una valutazione per quantificare il danno biologico e stabilire l’eventuale indennizzo per disturbo post-traumatico.

Un precedente importante per la tutela dei lavoratori

La sindrome da stress post-traumatico è una patologia invalidante, solitamente associata a esperienze di guerra o disastri naturali. Il riconoscimento di questo disturbo in un contesto lavorativo segna un importante passo avanti nella tutela della salute dei lavoratori, dimostrando che anche situazioni di estrema emergenza professionale possono avere conseguenze psicologiche rilevanti.

Questo successo testimonia l’elevata competenza degli operatori del Patronato INCA CGIL Milano e il loro costante impegno nella difesa dei diritti di lavoratrici e lavoratori. La nostra missione è garantire che, di fronte a nuovi bisogni, vengano riconosciuti nuovi diritti e forniti servizi adeguati.

LEGGI L’ARTICOLO PUBBLICATO SUL CORRIERE DELLA SERA 

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